martedì 15 novembre 2016

Terza lezione del laboratorio

Record di multe a Comabbio 
Autovelox: utile deterrente per limitare incidenti o facile mezzo per "fare cassa"?


Il rilevatore tra Mercallo e Comabbio
Il piccolo borgo di Comabbio (poco più di 1800 abitanti) si è guadagnato già da qualche anno fama sinistra di primo paese in Lombardia per multe erogate. Infatti sono presenti due autovelox, segnalati e ben visibili, nei tratti della strada statale 629, che collegano Comabbio a Mercallo e Comabbio a Travedona Monate.
Secondo uno studio di Open-bilanci le entrate della Polizia Locale raggiungerebbero i 780 euro per cittadino, di gran lunga superiore ai 101 di Milano, ai 90 di Firenze e ai 58 di Torino. Il sindaco Marina Paola Rovelli, però, tiene a precisare che solo poco più della metà del contestato giunge effettivamente nelle casse del paese, inoltre dall'erogazione della multa al pagamento passano anche sette anni.
La maggior parte dei multati risultano essere automobilisti di passaggio, i quali vengono tentati dalla larga carreggiata e dal poco traffico ad eccedere il limite. Alcuni di loro chiedono che il limite di 90 km/h sia alzato proprio per l'esiguità del traffico e l'ampiezza delle corsie, mentre i cittadini del paese chiedono, invece, che venga abbassato per questioni di sicurezza; infatti sono presenti ben due attraversamenti pedonali, che collegano le due parti del comune.  forte la polemica delle madri dei bambini, che quotidianamente devono attraversare la strada per andare alla scuola o recarsi alle fermate dei pullman. È forte la polemica delle madri dei bambini, che tutti i giorni devono attraversare la strada per raggiungere la scuola o le fermate dei pullman.
L'agente della Polizia Locale in servizio a Comabbio ha affermato che gli automobilisti sono diventati più rispettosi del limite di velocità, che oltre ad essere già abbastanza alto è anche stabilito dal codice della strada come limite massimo per tutte le strade extraurbane secondarie.
Comabbio è stato coinvolto anche nello scandalo riguardante i T-Red, dispositivi posizionati nei pressi degli incroci al fine di multare gli automobilisti, che attraversavano con il rosso. I T-Red sono stati dichiarati non a norma e rimossi in tutti i comuni dove erano stati istallati. Secondo l'amministrazione di Comabbio anche questi rilevatori rappresentavano un buon metodo per rendere più sicuri gli incroci.


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